25.9.06

Storia moderna: Genesi dell'idea di Europa (1/1)

L’idea di Europa ha dovuto affrontare una lunga evoluzione nel corso della sua vita. La prima apparizione del termine "Europa" equivalse a difesa: l’europeo era colui che si differenziava dagli altri e doveva per l’appunto difendersi dagli attacchi esterni (es. invasione turca / religione protestante). Successivamente però il termine venne accostato sempre più alle espansioni ed iniziò ad equivalere ad offesa (es. invasioni europee / colonialismo / schiavitù).
Tra i precursori dell’europeismo si poté individuare la figura di Carlo V, dato il suo programma egemonico, anche se questa non fu esattamente la realtà. Infatti bisogna fare molta attenzione a non scambiare "egemonia" con "europeismo".

Cronologia di riferimento:

- 1438: l’Europa era quasi tutta sotto il regno degli Asburgo
- 1519: Carlo V venne eletto Imperatore di Spagna. Riprese la guerra per dare a Milano la funzione di cerniera fra la Spagna e la Germania (entrambe infatti risultavano sotto lo stesso regno).

Il Quattrocento:

Il Quattrocento venne definito il secolo delle monarchie nazionali, fatta eccezione per l’Italia che era ricca di signorie e principati: ovvero, organismi retti da un signore che governava come un sovrano. Si viveva nelle corti, ovvero palazzi lussuosi all’interno dei quali i signori si facevano promotori di cultura e protettori degli artisti. Uno di essi fu Lorenzo Magnifico, che nel 1478 venne eletto Signore di Firenze.
Alcune signorie riuscirono perfino ad espandersi:

- Ducato di Milano (Visconti e Sforza)
- Repubblica di Venezia (Medici)
- Repubblica di Firenze (Medici)
- Stato della Chiesa
- Regno di Napoli
- Ducato sabaudo (nato nel Quattrocento ai confini con Francia e Svizzera).

Dicevamo che il concetto di Europa si è formato secondo un punto di vista difensivo, ovvero: l’europeo era colui che si differenziava dagli altri e doveva difendersi dagli attacchi esterni (es. invasione turca o diffusione religione protestante). Le principali distinzioni fra europei e non europei furono le seguenti:

- romano/civile – barbaro
- cristiano – pagano/infedele.

Le differenziazioni si basavano su alcuni criteri fondamentali, primo fra tutti lo stile di vita (libertà occidentale vs dispotismo asiatico; modo di trattare le donne; concezione di famiglia).

Altre distinzioni vennero fatte sulla base di:

- caratteristiche fisiche
- istituzioni
- modi di vivere
- storie (Africa e Asia ebbero poche repubbliche e un principato, mentre l’Europa ebbe qualche monarchia e infinite repubbliche. Il che fece dell’Europa uno Stato con moltissime virtù).

Essere europei, all’epoca di Carlo V, significava avere determinati valori:

- spirito proprio dei gentiluomini, dell’antica cavalleria, del mondo feudale (per quanto riguardava le forme di governo)
- spirito proprio della religione.

Ma allo stesso tempo essere europei significava anche sentirsi superiori agli altri. E per altri si intendeva il mondo asiatico e il mondo antico. Si trattava di un processo di differenziazione relativo ai sistema di vita e all’educazione, alle consuetudini sociali e alle forme di civiltà, ai costumi, alla politica, all’organizzazione e allo spirito di libertà.
Si venne dunque a creare un concetto di Europa non puramente geografico (di fatto i limiti non erano ancora del tutto chiari) bensì piuttosto un concetto puramente culturale, morale e storico.
Semplificando, la valutazione venne fatta sulla base di due criteri:

- libertà: intesa come partecipazione alla vita pubblica occidentale che contrastava la tirannide asiatica (vivere secondo le leggi contro l’arbitrio despota)
- politica: intesa come autonomia europea contro il dominio del re (vivere secondo le leggi contro dispotismo).

Si rafforzò il senso di un’Europa moralmente e civilmente unita; la cultura invece era ancora pressoché legata al concetto di religione. Europa, infatti, coincideva ancora con cristianità. All’epoca esistevano due tipi di potere (due facce della stesa medaglia):

- religioso
- politico

E nacquero due tipi di rivalità politico-religiosa:

- pro/vs Roma
- occidente vs oriente: gli occidentali traevano spunto dall’organizzazione germanica (politicamente) e dai romani (moralmente); erano leali e onesti, erano degli eroi. Gli orientali invece erano furbi, infidi, adulatori, molli ed effeminati.

Successivamente, però, il concetto di Europa assunse un’accezione negativa. Man mano che i secoli scorrevano, la coscienza europea cambiava: da concetto di difesa a concetto di offesa ed espansione. Essere europeo corrispose a essere barbaro e conquistatore.
Nel Quattrocento iniziarono le maggiori conquiste europee. Il continente comprava (schiavi) e conquistava (nuove terre) il mondo. Nacque un nuovo modo di commerciare: marittimo. Furono ricercate nuove rotte e vennero sviluppate nuove tecnologie navali alla base della navigazione oceanica, che permise di raggiungere le terre lontane. Ne furono alcuni esempi:

- Circumnavigazione dell’Africa
- Scoperta dell’America (del Nord e del Sud)
- Circumnavigazione del resto del mondo.

Cronologia di riferimento:

- 1455: i portoghesi raggiunsero l’Africa e la conquistarono, rendendo schiavi i neri indigeni
- 1487 – 1521: conquista dei Nuovi Mondi: Brasile, Capo Buona Speranza, America, Regno arabo di Granada (gli abitanti ebrei furono costretti a convertirsi o a lasciare il paese).

Col passare del tempo si svilupparono sempre più le potenze coloniali (Spagna, Portogallo, Olanda, Inghilterra, Francia) che iniziarono a praticare il commercio triangolare fra Europa, Africa e America.

Il Cinquecento

Il Cinquecento fu l’epoca dell’humanae litterae, ovvero dello studio della letteratura e della cultura classica, greca e romana. Umanesimo fu il termine utilizzato per indicare il radicale rinnovamento durante il quale l’uomo moderno divenne protagonista della storia e prese consapevolezza delle sue capacità e della sua potenza, della sua posizione nel mondo, del suo nuovo rapporto con Dio e con la natura. Come il Rinascimento, l’Umanesimo (inteso anche come forma di espressione artistica) fu dapprima un movimento puramente italiano; poi però si estese a livello europeo; in particolare coinvolse Francia, Inghilterra e Germania.
L’idea di Europa venne sempre più associata al concetto di libertà e l’idea di Asia al concetto di dispotismo e di assoluta servitù. A questo proposito si fecero alcune distinzioni fra i popoli. Europeo era l’occidentale che si confrontava con l’asiatico; ma europeo era anche l’occidentale che si confrontava con il greco. Non a caso, all’epoca esistevano tre distinzioni:

- popoli dei paesi freddi e Europa
- popoli asiatici
- stirpe ellenica

L’Impero bizantino giocò un ruolo importante nella trasmissione della conoscenza classica al mondo islamico. La sua influenza più duratura, comunque, rimase la sua Chiesa. Il lavoro dei primi missionari bizantini diffuse la cristianità ortodossa tra le varie popolazioni slave – ed è ancora predominante tra queste e tra i Greci.

Cronologia di riferimento:

- 1526: l’impero di Carlo V venne minacciato dai turchi, che stavano attaccando Vienna ma avevano già occupato metà dell’Ungheria, permanentemente, durante la battaglia di Mohàcs (29 agosto). Così ebbe inizio la famosa conquista ottomana, durante la quale i turchi invasero l’Europa orientale (anche se nel 1453 avevano già conquistato Bisanzio, ovvero Costantinopoli)
- 1570: la Spagna venne sconfitta dai moriscos, ovvero musulmani sopravvissuti alla presa del regno di Granada. Nello stesso anno i turchi conquistarono Cipro.
- 1571: i veneziani e gli spagnoli si unirono nella lotta contro gli Ottomani e riuscirono a fermare l’avanzata nel Mediterraneo.
- 1572: massacro degli ugonotti durante la notte di San Bartolomeo (Parigi).

Oltre ai turchi, però, mentre Carlo V tentava di portare avanti la sua egemonia sull’Europa, esistevano altre due entità che minacciavano il suo obiettivo: la rivolta sociale e la riforma religiosa.
Il Cinquecento infatti fu il secolo delle riforme religiose, nate in seguito alla presa di coscienza della corruzione della chiesa. Due furono i grandi riformatori della storia:

- Lutero: alla sua contestazione si legò la lotta nazionale dei principi tedeschi contro Carlo V. Ne nacque una lunga guerra che si concluse con la pace di Costanza, la quale sancì la divisione della Germania in Stati cattolici e Stati protestanti.
- Calvino: i cui seguaci si diffusero in vaste zone, con nomi diversi (ugonotti, presbiteriani, puritani).

Tuttavia sopraggiunse una contraddizione: un barbaro (un invasore) poteva essere anche cristiano (caratteristica puramente europea).

Cronologia di riferimento:

- 1527: le truppe imperiali (ovvero i lanzichenecchi) scesero in Italia e invasero Roma che era in mano ai francesi. Il “sacco di Roma” sconvolse il mondo cattolico, a causa della violenza (simile ad uno stupro) arrecata alla città eterna.
- 1527: sacco di Roma (per il rispetto di Cristo permettono ai cristiani di sopravvivere, purché riconoscessero la supremazia del dominio)
- 1545-1563: alla riforma protestante la chiesa cattolica rispose convocando il Concilio di Trento che avviò la Controriforma: stabilì più chiaramente i principi della teologia; rese più precise le regole della disciplina; diede vita a nuove congregazioni.

Da un punto di vista politico, invece, si scatenò un violento confronto per il dominio che vide coinvolti alcuni Paesi:

- Italia
- Francia
- Germania-Spagna
- Inghilterra

Cronologia di riferimento:

- 1515 (Francia): Francesco I salì al trono. Si scontrò con Carlo V in ben tre guerre.
- 1519 (Germania-Spagna): Carlo V salì a capo del Regno
- 1556 (Germania-Spagna): Carlo V abdicò a favore di Filippo II (Spagna) e Ferdinando I (domini asburgici). Filippo II proseguì le guerre contro la Francia di Enrico II, che si susseguirono fino alla pace di Cateau-Cambrésis
- 1558 (Inghilterra): salì al trono Elisabetta I
- 1559: pace di Cateau-Cambrésis definisce gli accordi che posero fine alle guerre d’Italia e al conflitto tra gli Asburgo e la Francia
- 1559: iniziò la dominazione spagnola in Italia. Filippo II (Asburgo) combatté contro l’Inghilterra in una guerra che si concluse nel 1588 con la sconfitta della Invincibile Armada spagnola e con l’inizio del predominio inglese sui mari.

Tuttavia, la concezione di europeo/occidentale si trasformò: da difensivo divenne offensivo, per cui l’occidentale (europeo) divenne il barbaro e il nativo dominato divenne il buon selvaggio.

Cronologia di riferimento:

- 1518: venne conquistato il Messico, in cui abitavano gli atzechi di Montezuma
- 1531: Pizarro partì alla conquista dell’impero Inca (al posto del quale verrà creato il Viceregno del Perù).

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