16.8.11

Radio Popolare Salento intervista l'autore Marco Apolloni

By radio popolare salento

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Marco Apolloni, autore del libro “Il circolo dei nichilisti”, ha scritto della realtà universitaria a tutto tono. Ci è sembrato interessante intervistarlo in concomitanza delle tante agitazioni studentesche che in questo periodo abitano le strade, le piazze delle nostre città, e che occupano le scuole e le facoltà, per manifestare contro la riforma Gelmini. Agitazioni che in questi giorni si incrociano con lo shopping natalizio: pertanto un’attualità che non possiamo mettere al margine!

Fino a che punto uno studente è un nichilista? Il nichilismo è la negazione di ogni valore. I movimenti studenteschi forse dovrebbero farci spingere altrove e oltre il loro apparire: quello che sta accadendo anche per loro tramite è qualcosa che riguarda tutti, uomini e donne. In una società sempre più tecnica e meno umana come la nostra, finiscono corrosi dal nichilismo i concetti di individuo, identità, libertà, senso, ma anche quelli di natura, etica, politica, storia, religione…Il filosofo e psicoanalista argentino Miguel Bena sayag e lo psichiatra infantile e dell’adolescenza Gérard Schimt, nella loro “L’epoca delle passioni tristi” hanno analizzato le ricadute del nichilismo sulla condizione giovanile. Essi si sono accorti che per la gran parte delle persone da loro esaminate le sofferenze non erano di origine psicologica, ma “riflettevano la tristezza diffusa che caratterizza la nostra società contemporanea, percorsa da un sentimento permanente di insicurezza e di precarietà”.

Il futuro non è più percepito come promessa ma come minaccia: da ciò la crisi. Le porte del fututo se si aprono, lo fanno solo su uno scenario di incertezza, precarietà, insicurezza. Qualcosa che riguarda l’età giovanile nel suo fisiologico percorso di crescita, ma che oggigiorno sembra non avere opportunità di risoluzione, perchè anche l’età cossiddetta adulta è vittima di una “regressione giovanile” per così dire, impossibilitata com’è a vedere luce oltre il buio tunnel di incertezza che si dipana davanti ai suoi passi. E allora si spengono le iniziative, scemano le energie vitali, si svuotano le speranze, dominano la demotivazione e l’impotenza. Questo nichilismo riguarda solo i giovani, gli studenti? Di certo loro sono rimasti soli a doversi costruire un’identità, perchè mancano figure autorevoli e mancano strade che gli adulti possono loro indicare, manca la possibilità di essere riconosciuti e senza il riconoscimento dell’altro non c’è identità. I giovano rischiano di vivere parcheggiati nella terra di nessuno dove la famiglia e la scuola non lavorano più, dove il tempo è vuoto e non esiste più un “noi” motivazionale.


http://www.radiopopolaresalento.it/2010/12/21/il-circolo-dei-nichilisti/