30.3.10

"Il circolo dei nichilisti" di Marco Apolloni (Giraldi Editore, Bologna, 2010)

Gabriele è un giovane studente universitario che inizia a scoprire il vero mondo solo intorno ai vent'anni, quando decide di abbandonare “l'utero materno” e avventurarsi nella splendida Urbino. Si iscrive alla facoltà di Filosofia, dove scopre un'umanità dai caratteri variegati. Uno su tutti, però, spicca: un certo senso di nichilismo, di pessimismo cosmico insomma, che prende sempre più piede fra i giovani, disillusi del mondo che li ospita e li circonda. Durante i suoi tre anni universitari a Urbino, intervallati da un anno erasmus in Inghilterra, Gabriele si raffronta con personaggi curiosi e bizzarri, che rendono l'idea – in maniera a dir poco stupefacente – della gioventù odierna. Uno psicologo buddista, un gruppo di musicisti metallari, un cameriere, un artista circense: con loro il protagonista formerà “il circolo dei nichilisti”. Insieme affronteranno mille peripezie, mille avventure, mille esperienze che li condurranno ad essere degli adulti coscienti.


“Il circolo dei nichilisti” è un viaggio attraverso la realtà giovanile odierna, che si confronta quotidianamente con un mondo a cui lei non sente di appartenere. I “nuovi giovani” vedono intorno a loro solo desolazione, guerra, tristezza, isolamento e tentano disperatamente di trovare nuovi stimoli per reagire ad essa, invano. È a questo punto che la storia, per ciascuno, prende una piega diversa: c'è chi trova la spinta giusta, grazie ad un viaggio, per continuare a sperare; c'è chi invece si rifugia in una cultura che non gli appartiene ma che lui sente propria, come il buddismo; c'è chi, ancora, sceglie di scomparire e lasciarsi trasportare dalle “ombre oscure”. E c'è infine chi sceglie di assaggiare esperienze sessuali concrete per comprendere il vero significato dell'amore, immancabile sentimento nella vita di ciascuno. Tutto il romanzo si snoda attraverso le note di una suggestiva e alquanto variegata colonna sonora, che racchiude Simple Minds, Red Hot Chili Peppers, The Clash, Beatles e molti altri artisti. Componente musicale decisamente immancabile, per un viaggio lungo e avventuroso qual è: “Il circolo dei nichilisti”.

Nessun commento: