26.10.08

"CineFilosofando" in tour ad Ascoli Piceno

Il centro storico di Ascoli Piceno ha ospitato lo scorso sabato 25 ottobre una nuova tappa di “CineFilosofando in tour”, serie di incontri atti a spiegare le correlazioni esistenti fra discipline umanistiche (filosofia, letteratura e storia su tutte) e il meraviglioso universo cinematografico.
A fare da location per questo evento culturale è stata la Libreria Rinascita, distante pochi passi da piazza del Popolo. Il compito di moderare l'intervento dell'autore Marco Apolloni, scrittore e fondatore del blog NoIperborei, è spettato a Silvia Del Beccaro, capo-redattrice della rivista bimestrale “Impegno Sociale” (per la quale Apolloni svolge il ruolo di capo-sezione Cultura).
«Marco è un redattore in gamba e un autore decisamente promettente – ha dichiarato Silvia Del Beccaro –. Seppur sia ancora giovane d'età, è già riuscito ad affermarsi pian piano nel mondo dell'editoria con due saggi alle spalle e un romanzo in uscita. “CineFilosofando” in particolare ha suscitato particolare interesse, in tutta Italia, grazie anche alle competenze che l'autore vanta in ambito umanistico. Due lauree in Filosofia e un ruolo come capo-sezione Cultura presso la nostra rivista ne sono la riprova». La presentazione del libro si è svolta come una chiacchierata informale,
durante la quale si è venuto ad instaurare anche un rapporto dialogico col pubblico presente. I film non sono stati trattati seguendo l'ordine del libro, bensì i due relatori hanno ripercorso il filo comune che lega una pellicola all'altra, in particolar modo la costruzione dell'identità europea. «Attraverso le ere medievali, de “Il tredicesimo guerriero” e di “Tristano e Isotta”, passando per la seconda guerra mondiale, di cui si parla ne “La caduta” - ha aggiunto l'autore Marco Apolloni -, siamo giunti alla costruzione di una nostra identità occidentale. Non a caso il mio auspicio è che si creino prima o poi degli Stati Uniti d'Europa, in cui i Paesi non vengano più visti solamente come Nazioni dai passati divisi, bensì come un corpus unico legato da un futuro comune».

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