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16.12.08

Presentazione musicata "CineFilosofando", Sabato 13 Dicembre


Si è riassunto in due ore di piacevole approfondimento il dibattito fra cinema e filosofia, svoltosi sabato 13 dicembre nella biblioteca “Silvio Zavatti” di Civitanova Marche. In compagnia dello scrittore Marco Apolloni, intervenuto per presentare il suo libro “CineFilosofando” (Patti, 2008), i minuti sono trascorsi velocemente anche grazie all’intervallarsi di riflessioni filosofico-letterarie, letture interpretative ed esibizioni musicali. Ad accomunare questi tre elementi è stata in primis la cinematografia, che ha fatto da filo conduttore per tutto l’evento – basato per l’appunto sul testo portante “CineFilosofando”. «L’approccio di questo mio libro è fondamentalmente misto e prevede all’inizio di ogni saggio una breve recensione sintetica delle problematiche cruciali di ciascun film – ha spiegato l’autore –. Dopodiché segue l’analisi delle pellicole da un punto di vista più rigoroso, nella quale do soltanto delle pillole contenutistiche evitando così le lunghe citazioni di rito che i filosofi di solito tendono ad utilizzare». Per allietare ulteriormente il pubblico, durante la conferenza è stata inserita la partecipazione del cantautore Michele Serrani e del musicista Alberto Crucianelli, che si sono esibiti in un live fatto di sola chitarra acustica e basso. Sonorità, le loro, che hanno rievocato in questo particolare contesto quelle di cantautori come De Andrè e De Gregori e che hanno ben accompagnato le letture interpretative degli spettatori: Anna Maria Caldarola, Monia Ciminari, Emanuele Follenti, Sergio Fucchi, Chiara Rosati, Bruna Salvitti. Ovviamente la conferenza non sarebbe stata possibile senza la disponibilità dello staff bibliotecario e, in particolar modo, della direttrice Carla Mascaretti. Oltre al prezioso lavoro come moderatrice di Silvia Del Beccaro, giornalista nonché capo-redattrice del bimestrale “Impegno Sociale”. 
Sette i film trattati sia nelle letture che negli approfondimenti: “Ghost dog”, “Donnie Darko”, “L’ultima tentazione di Cristo”, “Il tredicesimo guerriero”, “Tristano & Isotta”, “La caduta”, “L’appartamento spagnolo”. Tutti film, questi, che racchiudono una propria parola chiave – a seconda, infatti, si parla di onore, sacrificio, eroismo, follia, coraggio, amor passione, amicizia – ma che tuttavia sono al contempo legati da un comun denominatore, e cioè: la vita è come un film. Non solo. L’excursus che l’autore effettua all’interno del suo testo invita a riflettere sulla possibile nascita dei futuri Stati Uniti d'Europa. Sulla base di questo spunto, il dibattito conclusivo ha assunto un carattere dialogico ed interattivo e in virtù di questo il pubblico presente è stato chiamato più volte a partecipare ponendo domande sul saggio, dando così vita ad una curiosa riflessione. È logico che passati divisi portino a futuri divisi? Oppure esiste un futuro comune a tutti i popoli europei, nonostante le differenze linguistiche? «Al giorno d’oggi ci vengono riproposti nuovi ed edificanti sogni, com’erano all’origine Roma caput mundi e l’Italia unita. Su tutti spicca uno per imponenza, ovvero l’Europa unita – ha risposto l’autore –. A molti questo sogno potrebbe sembrare una blasfemia. Un passato di soprusi inconfessabili e di guerre fratricide non sembrerebbe loro dar torto. Paradossalmente, però, le divisioni del nostro passato ci uniscono a maggior ragione in un connubio tanto inestricabile. E l’insopprimibile necessità di non ripetere gli errori fin qui commessi, ci induce a sperare di poter essere un giorno ancor più uniti sotto un’unica bandiera, quella europea». 

2.8.08

Citanò...

di Silvia Del Beccaro
Strano sentirti immigrata in Italia. Specie se l’Italia è il tuo paese natio. Eppure può accadere. L’ho vissuto io in prima persona quando ho deciso di lasciare il mio bilocale “fashion” situato nell’hinterland milanese per trasferirmi in una peschereccia cittadina del Centro Italia. Qui, dove i tempi sono rallentati. Qui, dove si vive su e per il mare (oltre che per le calzature). Qui, dove le case sono sempre aperte e pronte ad ospitare qualcuno. Perché la gente qui, specialmente la popolazione più anziana, è così: genuina. Vive di piccole cose, legge il quotidiano commentandolo insieme all’intero quartiere, chiacchiera all’aria aperta. E se a Milano erano i circolini Arci a fungere da luoghi di aggregazione, qui a Citanò (che è Civitanova Marche, nel maceratese) i vecchi indigeni civitanovesi confabulano ad ogni angolo della città seduti fuori dai portoni delle abitazioni. Se inizi ad ascoltare le loro conversazioni animate, tu lombarda – anche se sei mezzosangue perché un po’ milanese e un po’ toscana – inizi a sentirti come Antonio Banderas ne Il tredicesimo guerriero. Lui, arabo al cento per cento, ascolta con attenzione le parole dei guerrieri vichinghi che viaggiano insieme a lui, ma ciò che dicono è incomprensibile. Ndo’ sta lo frigo? Stava anda' gio’ pe’ la Pescara. Ma come può un “frigorifero” , mi sono chiesta io, muoversi e andare da qualche parte? E soprattutto, dove mai potrebbe andare? Tenace e caparbia più di un mulo, non mi sono data per vinta. Giunta a Citanò armata di Zingarella (vocabolario rivolto ai pendolari che frequentano la rotta Lombardia-Marche) ho iniziato a captare qualche parola. Più trascorreva il tempo e più iniziavo a capire qualcosa, proprio come Banderas. E finalmente tutto nella mia mente si è schiarito. Hai visto il ragazzino? Sì, stava andando giù per la Pescara (ovvero la nazionale che collega Ancona a Pescara e dunque le Marche agli Abruzzi). Certo, oggi rimango pur sempre un’immigrata del Nord che non parla fluentemente la lingua locale, ma almeno ora posso dire: Citanò me pija vè.

19.4.08

Successo per la presentazione di "CineFilosofando" a Civitanova Marche

di Silvia Del Beccaro

«Platone, il più grande filosofo di tutti i tempi, diceva che i libri hanno bisogno del loro autore per poter vivere ed essere interrogati, altrimenti essi sarebbero materia inerte destinata ad impolverare gli scaffali delle librerie. In onore a ciò, cercherò di animare il mio testo con una sana discussione». Con questo appello alla filosofia, di cui tra l'altro lui è specializzando all'università “Vita-Salute San Raffaele”, il giovane autore fidardense Marco Apolloni ha introdotto domenica 13 aprile la presentazione al suo primo saggio intitolato “CineFilosofando” – testo edito Kimerik –, a cavallo fra la cinematografia ed altre discipline umanistiche quali la letteratura, la storia e per l'appunto la filosofia. «Ho voluto accostare il cinema ad altre discipline umanistiche, perché quello che un tempo veniva rappresentato dal romanzo attualmente è rappresentato dal cinema, ovvero il più largo prodotto artistico di massa che racchiude in sole due ore di visione temi affrontati in libri di smisurato spessore» ha spiegato Apolloni. Nel corso della presentazione, il ventiquattrenne marchigiano si è dilettato in una spiegazione riassuntiva, seppur efficace, dei sette saggi da lui affrontati – “Ghost Dog”, “Donnie Darko”, “L’ultima tentazione di Cristo”, “Il tredicesimo guerriero”, “Tristano & Isotta”, “La caduta” e “L’appartamento spagnolo”. L'incontro, al quale sono accorse una quarantina di persone, si è tenuto nel centro storico di Civitanova Marche, ospitato dalla gremita libreria “Arcobaleno” di corso Umberto I.
Soddisfatto il pubblico presente, che ha perfino intrattenuto un breve confronto con l'autore al termine dell'incontro. «Ringrazio innanzitutto Grazia e Roberta per avermi offerto la possibilità di essere qui a presentare il mio libro e far iniziare il mio tour divulgativo proprio a Civitanova, da cui proviene la mia famiglia paterna – ha dichiarato l'autore –. Questo libro per me è solo un punto di partenza e spero proprio di continuare su questa strada, presentando in futuro altre pubblicazioni». Al termine dell'incontro autore e presenti si sono potuti rilassare in un clima informale, rilasciando dediche autografate e assaporando gli ottimi dolci offerti dalle due libraie. Il prossimo appuntamento con Marco Apolloni e il suo “CineFilosofando” è atteso a Castelfidardo lunedì 28 aprile, ore 21, all'“On Stage Club” di via Soprani 16.





6.4.08

“La vita è come un film”

Libreria “Arcobaleno”

presenta

“La vita è come un film”
Presentazione del libro CineFilosofando
di Marco Apolloni

DOMENICA 13 APRILE 2008
Ore 18.00
Libreria “Arcobaleno”
Corso Umberto I, 180 - Civitanova Marche (Macerata)


*** *** ***


Domenica 13 aprile, alle ore 18.00, la Libreria “Arcobaleno” di Civitanova Marche ospiterà la presentazione del libro CineFilosofando (2008, Kimerik Edizioni): un saggio anticonvenzionale a cavallo fra cinema e letteratura, che analizza sette film in maniera scorrevole e soprattutto evitando ogni riferimento puramente tecnico. Si tratta infatti di un testo che – a dispetto di quanto possa far intuire il titolo – è accessibile a tutti, in particolar modo a coloro che si ritengono dei veri e propri amanti della cinematografia in senso lato. Attraverso gli occhi di uno spettatore attento e al tempo stesso curioso di scovare sempre nuovi particolari, l’autore Marco Apolloni tenta di recensire le sette pellicole dando una spiegazione umanistica di esse, ricollegando i sette film alle rispettive epoche – dal Medioevo e l’era dei vichinghi all’epoca nazista e all’era odierna – e filosofie di vita – ad esempio, il sacrificio del samurai e il sacrifico messianico per il bene dell’umanità.
«Sono fiero di questa mia pubblicazione – dichiara l’autore al riguardo –, che raccoglie in gran parte materiale già abbozzato nel sito internet di mia creazione, NoIperborei, che nel variegato panorama della rete ha già riscosso un discreto successo. Naturalmente l’idea di raggrupparlo in un testo organico mi è stata suggerita dai numerosi commenti scaturiti dai visitatori virtuali. Perciò mi sono detto: “Perché non proporlo?”. La casa editrice Kimerik si è dimostrata subito disponibile e ne sono stato lusingato. Inoltre il fatto di poter presentare il mio libro a Civitanova Marche è per me motivo di soddisfazione, in quanto è la città da cui proviene la mia famiglia paterna e per motivi affettivi sono molto legato ad essa. Ringrazio dunque la Libreria “Arcobaleno” per avermi offerto la possibilità di iniziare il mio “tour” divulgativo proprio qui».
I sette film analizzati sono più o meno noti al grande pubblico e comprendono sia pellicole storiche che recenti realizzazioni. Ghost Dog, Donnie Darko, L’ultima tentazione di Cristo, Il tredicesimo guerriero, Tristano & Isotta, La caduta, L’appartamento spagnolo: sono tutti film conosciuti, per un motivo o per l’altro. Il primo parla di un samurai dei nostri tempi con le movenze di un rapper; il secondo tratta l’avventurosa esperienza dei viaggi nel tempo; il terzo racconta la storia di un dio che si è fatto uomo ed è morto per lavare i peccati degli uomini; il quarto è ambientato nelle lande brumose del nord in un’epoca buia, il Medioevo; il quinto riguarda una delle storie d’amore più famose, nonché tra le più tormentate di tutti i tempi; il sesto racchiude – per dirlo con Hannah Arendt – la «banalità del male» del Novecento, il nazismo; infine il settimo rappresenta un inno all’europeismo. Insomma, in queste pellicole si affrontano tematiche di una tale densità contenutistica, che a volte si sono tralasciati – volutamente – certi aspetti nondimeno interessanti di ognuna; ma ciò solo per favorire il disegno di più ampio respiro dell’opera. Tutti e sette i saggi, però, intrattengono fra loro un proficuo rapporto intertestuale, ossia condividono un “comune denominatore” e rispondono al medesimo adagio: la vita è come un film...