23.12.06

Finanziaria 2007: giovani e anziani lavoreranno insieme

di Silvia Del Beccaro

Scatterà nel 2007 un nuovo progetto nazionale dedicato agli anziani. Si tratta del servizio civile per i pensionati, “perché gli anziani sono una risorsa e non una zavorra per la società” – come ha dichiarato Paolo Ferrero. Il ministro delle Politiche sociali, infatti, ha recentemente presentato un piano di lavoro, il cui obiettivo sarà quello di collegare tra loro le associazioni di volontariato formate da pensionati e renderle un tutt’uno: un gruppo omogeneo di milioni di persone, pronte a collaborare e ad organizzarsi insieme. “Come già avviene per il servizio civile dei ragazzi – ha spiegato il ministro – stiamo preparando progetti mirati. Proporremo nei prossimi mesi a duemila giovani napoletani di lavorare come volontari nei loro quartieri. Potremmo avanzare proposte simili anche ai pensionati”. La figura del nonno civico ormai è nota in tutta Italia: quell’anziano signore che sosta fuori dalle scuole e che aiuta i piccoli ad attraversare la strada e ad evitare i pericoli al di fuori dell’istituto scolastico, è diventata una figura di riferimento per tutte le famiglie, che vedono nei “nonni vigili” una fonte di sicurezza per i loro bambini. Oggi, consolidate simili figure, però, sarebbe giusto operare anche in altri ambiti. “Per il 2007 – rivela ai giornali il ministro del Lavoro, Cesare Damiano – abbiamo intenzione di affiancare i lavoratori prossimi alla pensione a dei giovani assunti part-time. In questo modo il lavoratore più anziano verrebbe retribuito in parte dall’azienda e in parte dallo Stato, col riconoscimento di insegnante di un corso di formazione professionale.
Tutto questo fa parte del progetto “patto tra generazioni” inserito nella Finanziaria, al quale abbiamo inizialmente stanziato 3 milioni di euro. Se l’esperimento funzionerà, siamo disposti ad aumentare la cifra per gli anni successivi”. Questa ed altre iniziative legate ai pensionati partiranno con degli esperimenti in aree circoscritte, per poi essere estesi a tutto il territorio italiano. Si pensa di promulgare perfino una legge nazionale. Intanto, però, si parla di un sito internet, che rientra fra i punti del piano, e che sarebbe messo a disposizione delle associazioni. “Non vogliamo sostituirci a ciò che già esiste e funziona – spiega Ferrero – e l’idea del sito ha proprio lo scopo di far conoscere a tutti le opportunità che esistono per creare una rete nazionale di associazioni e progetti”.

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